PALITROMI -CURIOSITA’ LETTERARIE

Palindromi – Curiosità letterarie

I Tropici: Mamma, mi ci porti?
O Sole giammai geloso
Sorelle dell’eros
Amo Roma
Eco vana voce
E se l’apocope è poco palese?
E’ fedel, non lede fé
I topi non avevano nipoti

Palindromi in latino

– In girum imus nocte et consumimur igni
“Andiamo in giro di notte, e siamo consumate dal fuoco”
Questo verso, che risale probabilmente al II secolo ed è attribuito all’insigne grammatico Terenziano Mauro (ma alcuni affermano essere stato composto addirittura da Virgilio), si riferisce alle falene e ad altri insetti notturni i quali, svolazzando senza sosta intorno alla fiamma di candele e lucerne, finivano per esserne bruciate.

– “SI SEDES NON IS; SI NON SEDES IS” = “Se stai fermo, non vai; se non ti arresti procedi”: codesta frase palindroma è incisa, insieme molte altre iscrizioni, spesso oscure, ma certamente riferibili ai processi dell’alchimia, -sia quella operativa, sia quella di contenuto simbolico-mistico-, presenti sugli stipiti e sull’architrave della celebre “Porta Ermetica” che si trova a Roma e fu eretta tra il 1655 e il 1680;

– “ROMAM, SUMMUS AMOR”, – “Roma, mio grandissimo amore”-
è una frase trovata a Roma inscritta sia nel “Macellum” (mercato) di Livia, sia nell’ipogeo di S. Maria Maggiore.

– Ma senza dubbio la più misteriosa, -oltre che la più celebre-, frase palindroma in latino è “ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR”, -più nota nella forma “SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS” (peraltro meno antica)-, le cui parole sono disposte nella stesura grafica in modo da comporre un “quadrato magico”. Tale quadrato si riscontra inciso, dipinto o tratteggiato in numerose epigrafi su pareti e mosaici pavimentali sparsi in diverse aree d’Europa, nonché su alcuni codici e in opere pittoriche; ma non manca neppure in Africa settentrionale e in Vicino oriente in regioni un tempo soggette al dominio romano.
“Il seminatore tiene attentamente le ruote”. E’ questa una delle più plausibili tra le ipotesi di interpretazione proposte.

Nota: Il palindromo è una parola o una frase che può essere letta da sinistra a destra e viceversa.

Questa voce è stata pubblicata in Tav. Architettoniche in versi. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *