Abiura di Galileo Galilei (22 giugno 1633) Galileo Galilei è stato il padre della scienza moderna, ha introdotto il metodo scientifico e ha supportato fortemente la teoria copernicana che poneva il sole al centro dell’universo e non più la terra come si credeva. Eppure fu vittima della superstizione e dell’ignoranza dei tempi che lo portarono ad essere processato e condannato dal Sant’Uffizio costringendolo in questo giorno di 388 anni fa ad abiurare le sue concezioni astronomiche, poi rivelatesi giuste, e al confino. Una persecuzione che lo accomuna a quella dei liberi muratori “colpevoli” per una parte della storia solo di cercare la luce e di diffondere tre valori: libertà, uguaglianza e fratellanza. Anticipare i tempi porta con sé lotta, sacrificio, resilienza, dedizione e passione. Galileo ha sconfitto l’ignoranza della sua epoca con la ricerca, lo studio e con la forza della ragione, gli stessi principi che impegnano la Libera Muratoria a combattere e a sognare un mondo migliore e più giusto.
Grazie per l’attenzione un abbraccio
TAVOLA SCOLPITA DAL FR .’. G. B.