DOVERI VERSO DIO E LA RELIGIONE

DOVERI VERSO DIO E LA RELIGIONE 
1.    Il tuo primo omaggio appartiene alla Divinità. Adora l’Essere pieno di maestà che creò l’universo con un atto della sua volontà, che lo conserva per effetto della sua azione continua, che riempie il tuo cuore, ma che il tuo spirito limitato non può concepire, né definire. Compiangi il triste delirio di colui che chiude i suoi occhi alla luce e si trascina nelle spesse tenebre del caso: che il tuo cuore, intenerito e riconoscente dei paterni benefici del tuo Dio, rigetti con disprezzo quei vani sofismi, che provano la degradazione dello spirito umano quando s’allontana dalla sua fonte. Eleva spesso la tua anima al di sopra degli esseri materiali che ti circondano e lancia uno sguardo pieno di desiderio nelle regioni superiori, che sono la tua eredità e la tua vera patria. Fai a questo Dio il sacrificio della tua volontà e dei tuoi desideri, renditi degno dei suoi influssi vivificanti, adempi le leggi che ha voluto che tu compissi come uomo nel tuo percorso terreno. Essere gradito al tuo Dio, ecco la tua fortuna; essere per sempre riunito a Lui, ecco tutta la tua ambizione, la bussola delle tue azioni.
2.    Ma come oserai sostenere i suoi sguardi,  o essere fragile, che trasgredisce ad ogni istante le sue leggi ed offende la sua santità, se la sua paterna bontà non ti avesse procurato un Riparatore infinito? Abbandonato agli smarrimenti della tua ragione, dove troverai la certezza di un consolante avvenire? Consegnato alla giustizia del tuo Dio, dove troveresti rifugio? Rendi dunque grazie al tuo Redentore; prosternati davanti al Verbo incarnato e benedici la Provvidenza che ti ha fatto nascere tra i cristiani. Professa in ogni luogo la divina Religione del Cristo e non arrossire mai di appartenergli. Il Vangelo è la base dei nostri obblighi; se tu non vi credessi, cesseresti di essere Massone. Annuncia in tutte le tue azioni una pietà illuminata ed attiva, senza ipocrisia, senza fanatismo; il Cristianesimo non si limita a verità speculative: pratica tutti i doveri morali che esso insegna e sarai felice; i tuoi contemporanei ti benediranno e comparirai sereno davanti al trono dell’Eterno. 

Soprattutto, compenetrati di questo principio di carità e d’amore, base di questa santa Religione: piangi l’errore senza odiarlo e senza perseguitarlo; lascia soltanto a Dio la cura di giudicare, ed accontentati di amare e di tollerare. Massoni! Figli di uno stesso Dio, riuniti dalla comune credenza nel nostro divino Salvatore, che questo legame d’amore ci unisca strettamente e faccia scomparire ogni pregiudizio contrario alla nostra fraterna concordia

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