IL PERCORSO DI CARLO COLLODI

Il percorso di Carlo Collodi

________________________________________

Data: 24 ottobre 2002

Oggetto: Rileggere Pinocchio

        Dopo l’uscita del film di Roberto Benigni, Pinocchio sta suscitando un interesse che non solo conferma l’universalità e la modernità del messaggio proposto dall’evoluzione del burattino che si fa uomo, ma soprattutto impone una riflessione sul modello pedagogico che la storia del personaggio collodiano rappresenta.

Non a caso, perciò, la storia del burattino di legno è anche ritenuta un elemento essenziale per comprendere il Risorgimento ed un racconto in cui si può ancora fondere una religione civile laica, da troppo tempo assente nella cultura italiana, europea ed occidentale.

“Aporeo” ritiene di proporre ai Fratelli queste tematiche per sollecitare un contributo sul significato del percorso di Carlo Collodi, che era Massone, iniziando col porre all’attenzione una eccezionale nota di Giovanni Spadolini.

La Redazione

Burattino d’Italia: l’Unità secondo Pinocchio 

Data: 25 settembre 2002

Oggetto: Bianco e Nero

Il nostro pavimento è Bianco e Nero: luce e ombra. Le colonne sono a settentrione (Nadir) e meridione (Zenit). Il M.·.V.·. è ad Oriente (Nascita). Il primo sorvegliante è ad Occidente (Morte). Sole – Luna e tutti i simboli del Tempio stanno ad invocare il dualismo.

Ma l’uomo com’è, bianco o nero? Entrambi, perché dentro ognuno di noi c’è il bianco e c’è il nero: su questo credo che potremmo trovare l’accordo di tutti i Fratelli. Dunque, mi e vi chiedo: l’uomo può essere grigio?

Di bianco ne esiste uno solo, di nero uno solo, di grigio infiniti, tutti diversi gli uni dagli altri. L’uomo è variegato, differenziato, mobile, non deve essere un’entità statica, ma un divenire, un continuo contrapporsi a sé stesso: tesi-antitesi-sintesi, bianco-nero-grigio.

I fratelli come sono? Tutti bianchi, tutti neri? Non sarebbero fratelli, non sarebbero uomini, sono grigi! Ognuno è a suo modo grigio diverso, contraddittorio con altri; può essere affine, ma non uguale. Cos’è che deve accomunare i fratelli? La libertà, la percezione del bianco e del nero, la consapevolezza di non essere soltanto l’uno o l’altro, ma entrambi.

V.·. I.·. T.·. R.·. I.·. O.·. L.·. : la ricerca del bianco e del nero con la consapevolezza del grigio.

Ma questo bianco e questo nero sono immobili? Secondo me no, ma dalla loro mescolanza può nascere sempre lo stesso grigio pur essendo diversi i punti di partenza. Noi camminiamo, squadriamo i nostri quadrati bianchi e neri, che non sono mai gli stessi, almeno individualmente, ma nella collettività dell’officina sono un’entità univoca tesa al lavoro collettivo; ognuno portando il suo grigio, rappresenta un progetto mutevole che si porta sempre dentro due simboli fondamentali: il bianco ed il nero.

Noi lavoriamo per distinguere il bianco dal nero, ci scontriamo continuamente con la realtà materiale fuori del Tempio e cerchiamo dentro di esso di innalzarci, di staccarci dalla materia, di discriminare i due elementi e portare nel mondo profano i frutti del lavoro svolto per il bene della Fratellanza e dell’Umana Famiglia.

Usiamo dei simboli, lasciamo i metalli fuori del Tempio, ci riuniamo in un punto geografico, geometrico, geodetico noto solo a Noi, in grazia dell’ora e dell’età. Siamo fuori del materiale, siamo fuori del tempo e dello spazio profano. E’ qui che lavoriamo! Lavoriamo per essere meno grigi, per cercare di essere, se non bianchi, almeno sempre più chiari.

Arriveremo ad essere bianchi? Non credo, ma la nostra tendenza è questa, ci proviamo, ci impegniamo, utilizzando le forza collettiva dell’Officina, gli strumenti e le conoscenze che di volta in volta assimiliamo e coaguliamo all’interno di Noi stessi. Questo è il nostro volere collettivo, questa è la nostra volontà .

Un Fratello

Data: 10 settembre 2002

Oggetto: I docenti massoni non potranno insegnare nell’Università Cattolica

Abbiamo ricevuto la segnalazione di gravissimi atti discriminatori cui i massoni sono oggetto in Paraguay. Pubblichiamo l’articolo che segue al fine di darne la più ampia diffusione possibile allo scopo di contribuire ad un’efficace sensibilizzazione su questo caso inquietante.

E’ certo che un professore universitario della ‘Universidad Católica Nuestra Señora de la Asunción’ che appartiene alla massoneria, dev’essere escluso dell’insegnamento dell’UC, segnala una nota inviata dalla CEP (Ndt: Conferenza Episcopale Paraguaiana) al rettorato dell’alto istituto di studi, firmata da Mons. Jorge Livieres Banks, vescovo di Encarnación. Aggiunge che, se vi sono voci, il sospettato deve smentirle per iscritto.

Il documento, in data dello scorso 30 luglio e reso noto solamente ieri, cita due enunciazioni precedenti, una delle quali, la dichiarazione dottrinale della CEP secondo la quale la risposta ufficiale della Chiesa Cattolica è che ” non si può essere massone e cattolico contemporaneamente e, benché si siano attenuate le rivalità, la massoneria è inconciliabile con la fede cristiana ”.

Aggiunge: ” Qualora esistano voci che un docente sia massone e questi non l’ammetta in maniera chiara, gli deve essere chiesta una formale dichiarazione scritta che neghi la sua appartenenza ad una loggia massonica ”.

Soggiunge ugualmente: ” pertanto, si reitera il giudizio negativo della Chiesa rispetto ad associazioni i cui principi sono considerati inconciliabili con la dottrina ”.

Questa stessa dichiarazione puntualizza che vi sono, in effetti, cattolici invitati ad entrare nella massoneria che, ” dentro il clima di dialogo democratico e con la mentalità pluralistica cui ora aspirano i paraguaiani, cercano un’informazione autorevole da parte della Chiesa.

Sebbene il nuovo Codice di Diritto Canonico – afferma – non scomunica ormai in modo concreto i massoni, la Seconda Congregazione per la Dottrina della Fede, il 26 novembre 1983, ha fatto conoscere la dichiarazione” su questo punto.

Si ritiene allo stesso modo a proposito di questa dichiarazione dottrinale che ” è opportuno ricordare nuovamente, come già lo ha fatto la Santa Sede, il Celam (Ndt: Consiglio Episcopale Latinoamericano) e vari vescovi nelle loro rispettive diocesi, la dottrina ufficiale della Chiesa Cattolica sull’adesione alla massoneria, a partire dal Concilio Vaticano II e secondo le norme canoniche attuali, e ciò particolarmente nel Paraguay ”.

Nella nota inviata alla direzione dell’UC si indica che di fronte all’attività massonica nei differenti campi, ” corroborata da numerosi fatti ”, i vescovi stabilirono di confermare la validità dei pronunciamenti della CEP sull’incompatibilità della condizione di cattolico con la massoneria ”.

CHE COS’È LA MASSONERIA?

Nel dizionario di Scienze Giuridiche, Politiche e Sociali di Manuel Ossorio, pubblicato dalla Editoriale Heliasta, si definisce massoneria la parola che designa un’istituzione mondiale dalle caratteristica molto peculiari, deriva dal termine inglese mason che significa muratore, e va intesa nel senso di costruttore, proposito iniziale della massoneria: Costruire un mondo nuovo, basato sul rispetto, la fraternità e la giustizia”.

Per ciò riconoscono l’esistenza di un ”Grande Architetto dell’Universo”, che investiga sulle leggi della natura che possano fondare la morale e l’etica.

I suoi principi sono: Libertà, uguaglianza e fraternità; il suo motto: Scienza, giustizia e lavoro. Benché sia una società segreta iniziaziatica, il suo svolgimento non lo è, giacché, in pratica, si adatta alle leggi di ognuno dei paesi nei quali si è diffusa.

La prima loggia massonica organizzata fu la Gran Loggia d’Inghilterra, creata a Londra il 24 giugno 1717. Fu la cellula madre di tutte le logge moderne e l’anello iniziale di un’interminabile catena che circonda la totalità del mondo civilizzato.

Le sue prime riunioni furono circondate da un mistero che si prolungò per molti anni. Inoltre, per la sua inclinazione marcatamente scientista e liberale, la massoneria fu considerata, durante i secoli XVIII e XIX, come nemica della Chiesa.

Diario ABC, Asunción, Paraguay, martedi 10 settembre 2002


Questa voce è stata pubblicata in Lavori di Loggia. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *