RISPOSTA AD UN PROFANO…

RISPOSTA AD UN PROFANO CHE RICERCA LA VERITA’ ED IL SIGNIFICATO DEL SEGRETO MASSONICO

Questo scritto vuole solamente essere una prova, un esercizio, una riflessione sui propri ed intimi convincimenti ma, nello stesso tempo, vuole anche es-sere una semplificata risposta alle legittime domande che si pone e pone agli altri un profano che, venuto a conoscenza della Massoneria, viene roso dal tarlo della curiosità e dalla sete del sapere.


\CHE COS’È LA MASSONERIA?

La Massoneria, della quale fanno parte uomini liberi e di buoni costumi, è un ordine iniziatico tradizionale che persegue il Bene dell’Umanità, senza distinzioni di razza, di religione e di credo politico.

I suoi adepti sono uomini che credono fermamente nei valori della Patria e della Costituzione.


\COSA SIGNIFICA ESSERE MASSONE?

Essere massone vuol dire:

fare della condotta morale una regola di vita;

fare della tolleranza il proprio credo;

fare della fratellanza un dovere non solo verso i propri “fratelli”, ma verso tutta l’umanità;

fare dell’uguaglianza il proprio traguardo;

fare della libertà d’ognuno il primo obiettivo.

Da queste affermazioni deriva che i massoni sono adusi, ovvero sono tenuti ad ascoltare senza controbattere e senza assumere atteggiamenti non consoni anche quando ciò che ascoltano li lascia interdetti, vagliano, esaminano tutto ciò che sentono per prendere e fare proprie le parti di un discorso e le idee mi-gliori con il solo fine di accrescersi moralmente e di liberarsi dalle “scorie profane” e cercano di partecipare agli altri le proprie idee con l’esempio e con una integerrima condotta morale.

Tutto ciò è ovviamente difficile da praticare, quindi i “fratelli” lavorano indefessamente per sgrossare, squadrare quella pietra grezza rappresentata dal proprio “IO”, il quale è tronfio, megalomane ed egoista.

Il libero muratore, con un ininterrotto lavoro, aiutato dal continuo confronto con i propri fratelli ed anche con sé stessi, procede alla levigatura di detta pietra, la quale potrà in tal modo essere accostata perfettamente a quella degli altri in modo da edificare il tempio comune rappresentato da quei valori uni-versali e sempiterni come la fratellanza, la tolleranza, la libertà e la verità.

Gli adepti ed iniziati della Massoneria, unica istituzione esoterica che perse-gue la via iniziatica tradizionale, fanno proprio questo insegnamento e cercano di darne dimostrazione nella vita profana con un adeguato comportamento; in-fatti si obbligano, tra l’altro, ad ascoltare senza controbattere, specialmente se hanno ragione, coscienti e sicuri che il silenzio è più eloquente di tante grida.

Questi sono obiettivi lontani da raggiungere, in quanto la strada che condu-ce alla vetta della verità è lunga, tortuosa, insidiosa ed oscura, ma il premio per tutto ciò è grande e si può riassumere nelle parole che gli altri pronunzieranno quando parleranno dei massoni e che sicuramente saranno queste: «Sono uomini duri, principalmente con sé stessi, ma sono uomini liberi e di buoni costumi, giusti, onesti e tolleranti.»


\QUAL È IL SEGRETO DELLA MASSONERIA?

Il segreto della Massoneria è che non c’è alcun segreto.

Il maggior segreto dei liberi muratori, infatti, è che non ne hanno alcuno.

In un antico rituale si legge: «La Libera Muratoria è un sistema particolare di morale, insegnato sotto il velo dell’allegoria per mezzo di simboli, ed è altresì essenzialmente un’ascesi, un modo di perfezionamento umano; solo le cerimonie massoniche rimangono riservate perché questa è la condizione prima affinché si effettui, veramente, in profondità l’ascesi.

La Libera Muratoria ha avuto la sua leggenda dorata, per gli antichi Massoni la loro arte si collegava misticamente alla costruzione del tempio di Gerusalemme ed al Re Salomone, donde il termine di Arte Reale per qualificare la Massoneria.

Al lavoro muratorio operativo della costruzione in pietra si sostituì l’ideale di un cantiere simbolico; il lavoro sulla pietra informe allo scopo di renderla cubica assunse il significato spirituale e morale di lavoro su sé stessi, scopo principe di tutti i fratelli appartenenti all’Ordine, la Massoneria quindi passava da operativa a speculativa.

Essa si richiama agli Antichi Doveri ed ai Landmarks della Fratellanza, con particolare riguardo all’assoluto rispetto delle tradizioni specifiche dell’Ordine, un Ordine al quale possono appartenere soltanto uomini liberi, rispettabili e di buoni costumi che si impegnino a mettere in pratica un ideale di pace, di amore, di fraternità, prescindendo dalla loro condizione sociale.

I liberi Muratori credono nel Grande Architetto dell’universo e coltivano nelle Logge l’amore per la Patria, l’obbedienza alle leggi ed il rispetto delle Autorità costituite..

Essi considerano il lavoro il primo dovere dell’essere umano e l’onorano in tutte le sue forme. La Libera Muratoria, attraverso il perfezionamento morale dei Fratelli, si propone di conseguire quello della intera umanità e richiede a tutti suoi membri il rispetto delle opinioni e della fede di ognuno; proibisce nel suo seno ogni discussione politica e religiosa.

La Massoneria è un centro permanente di unione fraterna ove regnano tol-leranza e armonia tra uomini che, senza di essa, rimarrebbero estranei gli uni agli altri.

I liberi muratori devono mutuamente, con onore, aiutarsi e proteggersi fra-ternamente.

Essi praticano l’arte di conservare in ogni circostanza la calma e l’equilibrio indispensabile a una perfetta padronanza di sé stessi.

Esercitano e professano la tolleranza in modo convinto e senza sconfinare nell’acquiescenza. Un grande uomo, Voltaire, che ha fatto della tolleranza la sua bandiera, rivolgendosi verso

chi aveva delle idee del tutto contrarie alle sue, si esprimeva con termini il cui significato si può così riportare:

“Io non condivido minimamente le tue idee, ma mi farei uccidere perché tu abbia la libertà di professarle in ogni momento ed in ogni luogo”.

Quanta grandezza in queste poche parole, quanto rispetto per le idee ed i convincimenti altrui.


TAVOLA SCOLPITA DAL FR.’. D.’. M.’.

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