DICHIARAZIONE DI PRICIPI SU MASSONERIA E RELIGIONE

Dichiarazione di principi su Massoneria e religione

 Approvata dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra il 21 giugno 1985

Introduzione.

In seguito ai recenti commenti su Massoneria e religione e alle indagini svolte da alcune Chiese sulla conciliabilità tra Massoneria e Cristianesimo, la Commissione (Board) ha deciso di rendere pubblica la seguente Dichiarazione, in aggiunta a quella originariamente approvata dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra nel settembre del 1962 e confermata nel dicembre del 1981.

Enunciato fondamentale.

La Massoneria non è una religione, né un sostituto della religione. Essa richiede ai suoi adepti di credere in un Essere Supremo del quale, tuttavia, non offre una propria dottrina di fede.


La Massoneria è aperta agli uomini di tutte le fedi religiose. Nei lavori di Loggia è vietato discutere di religione.

L’Essere Supremo.

I nomi usati per indicare l’Essere Supremo consentono a uomini di fedi differenti di unirsi in preghiera (a Dio come ciascuno di essi lo concepisce), senza che i contenuti delle preghiere siano causa di discordia.


Non esiste alcun Dio massonico. Il Dio del massone è lo stesso Dio della religione che egli professa.


I massoni hanno un mutuo rispetto per l’Essere Supremo in quanto egli rimane supremo nelle loro rispettive religioni. Non è compito della Massoneria cercare di unire insieme religioni diverse: non esiste, perciò, alcun Dio massonico composito.

Il Libro della Legge Sacra.

La Bibbia, considerata dai massoni come il Libro della Legge Sacra, è sempre aperta durante i lavori di Loggia.

Gli obblighi dei massoni.

I massoni assumono obblighi giurando sul Libro della Legge Sacra o sul libro da essi ritenuto sacro. Essi s’impegnano a tener segreti i segni di riconoscimento e a seguire i princìpi della Massoneria.


Le punizioni fisiche, che sono puramente simboliche, non sono oggetto di obbligo. L’impegno a seguire i principi della Massoneria è forte.

Confronto tra Massoneria e religione.

Nella Massoneria non si danno i seguenti elementi costitutivi della religione:

una dottrina teologica; vietando le discussioni sulla religione, si vuole impedire l’insorgere di una dottrina teologica massonica;

l’offerta di sacramenti;

la promessa della salvezza mediante opere, conoscenze segrete e altri mezzi; i segreti della Massoneria riguardano i modi di riconoscimento e non la salvezza.

La Massoneria favorisce la religione.

La Massoneria è tutt’altro che indifferente verso la religione. Senza interferire con le pratiche religiose, essa auspica che i suoi adepti seguano la propria fede e pongano i propri doveri verso Dio (in tutti i nomi mediante i quali Egli è conosciuto) al di sopra di tutti gli altri. Gli insegnamenti morali della Massoneria sono accettabili da tutte le religioni.
In tal modo la Massoneria favorisce la religione.

Nonostante questa dichiarazione e la soppressione dell’antica formula di giuramento (sugli aspetti “orrifici” della quale si erano appuntate le maggiori critiche da parte degli ambienti ecclesiali) avvenuta dietro sollecitazione dello stesso gran maestro, il duca di Kent, il 13 luglio 1987 il Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra approvava un rapporto che qualificava come «blasfemi ed eretici» i riti massonici.


Più di recente, nel 1998, sono insorte per la G.L.U. d’Inghilterra anche difficoltà nei rapporti con lo Stato e con il governo del primo ministro laburista, Tony Blair, in merito ad accuse sull’azione di giudici e poliziotti massoni, che hanno portato a una ingiunzione di consegna delle liste contenenti i nominativi di alcune logge. Il fatto, assolutamente inedito, testimonia di un certo deterioramento della posizione della massoneria all’interno della società britannica.

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