UNITI NELLA MELOGRANA

Uniti nella Melagrana
Carissimi Fratelli, a tutti Voi che con Saggezza, Forza e Bellezza tenete alte le Colonne delle Logge del Grande Oriente d’Italia lavorando alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo e per il Bene supremo del nostro antico Ordine, mi rivolgo con affetto e gratitudine nel ricordare l’importanza dello stare insieme e di condividere con Amore fraterno le fatiche e le gioie della costruzione nel grande cantiere universale della Libera Muratoria.
C’è un simbolo fra i tanti sul quale vorrei invitarvi in modo particolare a riflettere per qualche minuto durante i vostri architettonici lavori in questa mia Balaustra del nuovo anno. Ed è quello della Melagrana.
Noi all’ingresso nel Tempio non vediamo immediatamente la colonna J sulla cui sommità troneggia la Melagrana, solo in seguito dopo un duro lavoro riusciamo pian piano a capirne sempre più la straordinaria grandezza e la sublime altezza.
Questo frutto, simbolo fin dalla notte dei tempi e in tante Civiltà d’Oriente e d’Occidente, di grande abbondanza, fertilità, può essere paragonato alla Massoneria tutta, ed i semi, ciascuno diviso dall’altro, possono rappresentare le molteplici Officine sparse per il globo ma che sono saldamente unite insieme da uno stesso ideale, da una stessa impegnativa ma sublime missione rivolta alla “Elevazione dell’Uomo e dell’Umana Famiglia”.
Nella Loggia ogni fratello si distingue dall’altro attraverso la propria identità, le diverse idee e ogni altra specificità ma, grazie al lavoro personale che realizza su se stesso, concorre alla solidità dell’Opera, all’unione ed alla forte coesione della Fratellanza Universale. È nella più totale pluralità che emerge la vera ricchezza interiore e i semi possono proliferare dando frutti copiosi al momento del raccolto. La forza che ci unisce la possiamo trovare continuando a condividere le diverse opinioni, comunicando attraverso il dialogo, senza ostilità di sorta, perché l’elevazione dell’Umanità è nella diversità e non nell’uniformità di un pensiero privato del suo valore umano.
La Melagrana, seme dei semi, deve rappresentare per i Fratelli un sapiente simbolo di umiltà e solidarietà; una fiaccola che deve restare sempre accesa per rendere luminoso il cammino iniziatico che porta ai valori di Uguaglianza e Fratellanza.
Nella nostra iconografia la Melagrana appare in parte sbucciata proprio per esaltare la meravigliosa bellezza della coesione interna fra i granuli. La parte di essa che resta coperta allo sguardo mostra invece la capacità e la forza di difendere i nostri ideali dalla profanità che potrebbe minacciarli. Sforziamoci, in tempi segnati da facili pregiudizi e condanne, di restare più coesi che mai e di lavorare con fertilità d’intenti per costruire il Tempio interiore e contribuire in tal modo all’elevazione morale e spirituale dell’Umanità. E’ questa la via per coltivare l’unione fraterna che è il fondamento principale della nostra antica Istituzione.
Carissimi Fratelli, guardiamo bene la colonna con la Melagrana. Fortifichiamone l’unione contro la divisione, l’amore contro l’odio, la costruzione contro la distruzione, custodendo nei nostri cuori i semi della Fratellanza. E andiamo avanti, orgogliosi e uniti nell’impiegare per una buona causa la nostra esistenza di Iniziati che hanno scelto di essere uomini differenti dagli altri per ricercare l’unità nella diversità delle idee.
“Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi”, lo ha detto anche il Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno. Solo noi possiamo comprendere la Bellezza di queste parole, perché abbiamo fatto della Tolleranza la più bella delle virtù. Continuiamo, dunque, a lavorare alla Grande Opera, uniti dall’Amore fraterno. Continuiamo a fare maturare all’interno dei nostri Templi, con il fuoco della passione, i semi meravigliosi della Melagrana.

STEFANO BISI

GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA

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