La vita è una scalata
La vita è una montagna da scalare,
i tuoi vent’anni e il vento sulla faccia,
la forza son che spingono a salire,
è duro inerpicarsi sulla roccia
e i ripidi pendii da superare.
Le tappe conquistate, ma è illusione,
ci appaion posizioni fortunate
che danno orgoglio e destano emozione:
ma se ti guardi attento le tue mani
da spine e sangue, a volte, son rigate.
Rimpiangi quella pace tra gli ulivi,
che stanchi e antichi tu vedevi a sera,
i mandorli, i carrubi ed i filari
di quelle viti basse d’uva nera,
i prati con il grano a spighe d’oro,
il vento sulle coste del Salento,
col mare blu e la spiaggia più assolata.
Ma questa sensazione e sentimento
non toglieranno lena alla scalata
verso una vetta di cui vedi i bordi.
Man mano che tu sali lentamente,
tra rapidi sentieri e boschi verdi,
ci sono gli anni a rallentar l’ascesa,
la vetta s’intravede, ma i capelli
acquistano l’argento delle stelle.
Se arrivi sulla vetta, siedi stanco,
l’ascesa è già finita finalmente
e, mentre ammiri il panorama attorno,
riguardi giù il percorso che hai già fatto,
poi ti addormenti e sogni un tuo ritorno.