IL GABINETTO DI RIFLESSIONE

 

“Il  Gabinetto    di   Riflessione”

 

(Giuliano Brunello)

Carissimi Fratelli,

da quando sono stato Iniziato, circa 30 anni fa, ho visto succedersi nella carica di GRAN MAESTRO DELL’ORDINE numerosi Fratelli. Li ricordo uno ad uno: Gamberini, Salvini, Battelli, Corona, Di Bernardo, Gaito.

Ho constatato che tutti, nel prendere la guida dell’Istituzione, hanno portato avanti modifiche alla Costituzione ed al Regolamento dell’Ordine ed anche ai Rituali, in particolare al Rituale dell’Ap­prendista. (vedi il Giuramento, il metodo di votazione, l’uso delle spade, l’uso del cappuccio etc.) La parte del Rituale dell’Apprendista che non ha subito variazioni di sorta, sia nella forma che nel contenuto riguarda il Gabinetto di Riflessione. Ciò che voi, Carissimi Fratelli, avete veduto nel Primo Viaggio Iniziatico, sono le stesse cose che ho visto io trenta anni fa, ed è proprio sul “GABINETTO DI RIFLESSIONE” che voglio intrattenervi questa sera.

“IL GABINETTO DI RIFLESSIONE”

Questo locale, piuttosto angusto, è al suo interno dipinto completamente di nero. Contiene un tavolo ed uno sgabello, anche questi completamente neri, una bara, uno scheletro e due tibie incrociate. Sul tavolo sono: una lanterna, (sola fonte di illuminazione di tutto l’ambiente), un tozzo di pane, una brocca con dell’acqua, un calamaio ed una penna (che dovrebbe servire per la stesura del testamento), due coppe contenenti rispettivamente del sale e dello zolfo ed una clessidra.

Sulle pareti sono riportate delle sentenze:

-“ Se la curiosità ti ha condotto qui, vattene.”

-“ Se temi di essere scoperto dei tuoi difetti, ti troverai male fra di noi.”

-“ Se sei capace di simulazioni, trema, sarai scoperto.“

-“ Se tieni alle distinzioni umane, esci, qui non se ne conoscono.”

-“ Se la tua anima ha provato spavento, non andare più oltre.“

-“ Se perseveri, sarai purificato dagli elementi, uscirai dall’abisso delle tenebre e vedrai la Luce.“

Sulla parete di fronte all’ingresso è disegnato un Gallo sovrastato da una banderuola sulla quale sta scritto” VIGILANZA –  PERSEVERANZA” e sopra questa sta scritta la parola ”V.I.T.R.I.O.L.”. Sulla parete di sinistra è disegnata una ruota a quattro raggi e sulla parete di destra una falce. Questo è quanto il candidato vedrà al momento del suo ingresso nel Gabinetto di Riflessione, dopo che il Fratello Esperto (che per l’occasione indossa una cappa di panno nero con cappuccio) gli avrà tolto la benda. Il significato di “GABINETTO DI RIFLESSIONE” sta come luogo dove il candidato opera una vera e propria riflessione cercando di raccogliere tutta l’essenza della sua natura di uomo.

E’ il luogo nel quale l’adepto seppellisce la sua esistenza passata per avviarsi a rinascere a nuova vita. E’ questo il primo viaggio simbolico, il viaggio all’interno della terra ed è ciò che il Gabinetto di Riflessione sta a significare nella sua rappresentazione primordiale. Viaggio al centro della terra cui fa riferimento la parola “V.I.T.R.I.O.L.“ che significa  “visita l’interno della terra (il proprio intimo, la Psiche) e rettificando scoprirai la pietra nascosta (e indagando troverai la tua intima essenza o Vera Volontà)”. Passiamo ora ad analizzare le cose sopra indicate e che si trovano all’interno del GABINETTO DI RIFLESSIONE, dando loro un significato simbolico, tenendo presente che è un significato di partenza per una più approfondita indagine che il candidato dovrà

svolgere se Iniziato. All’elemento Terra si collegano tutti gli emblemi funebri: le Tibie, il Teschio, lo Scheletro, la Bara.

Questi elementi stanno a significare la caducità della vita, la meta ultima del corpo umano. Il Pane e l’Acqua rappresentano la riserva alimentare indispensabile alla nutrizione del corpo ma, non necessariamente, unico scopo della vita.

Lo Zolfo simboleggia l’ardore, il Sale la ponderatezza. Questo a significare che al candidato non deve mai mancare l’entusiasmo ma che deve saperlo sempre moderare.

La Clessidra rappresenta lo scorrere del tempo ma anche la brevità in relazione alla vita umana. Il Gallo è simbolo di vigilanza, il trionfo della Luce sulle Tenebre, l’annuncio per il candidato che sta per ricevere la Luce.

 

La Banderuola con su scritto “VIGILANZA – PERSEVERANZA” indica al candidato di essere attento ai diversi significati che i simboli possono offrire ed è perseverando che potrà ottenerne l’esatta comprensione.

La Ruota a quattro raggi, simbolo della legge universale cosmica, presupposto emblematico da cui prendono maggior risalto gli altri elementi. La Falce, elemento di brutale strumentalità, conferma il caduco destino della vita e dell’ambizione umana.

Come quadro interpretativo di quanto fino ad ora descritto, di fronte alla legge cosmica, imperscrutabile ed ineluttabile, non sta più l’uomo comune, ma l’uomo iniziando, illuminato dalla lanterna, ricco di Pane ed Acqua, accorto custode di Zolfo e di Sale, di fronte ad un Gallo. In termini simbolici cioè:

–  “Sorretto dalla Fede” (Lanterna).

–  “Nello Spirito (Pane).

–  “Vivo e Vitale (Acqua).

–  “Pieno d’Ardore (Zolfo).

–  “Nel cercare la Sapienza (Sale).

con  serena speranza nel suo prossimo futuro (Iniziazione) che vedrà il trionfo (Gallo) della Luce sulle Tenebre. Come già detto, il candidato giunge bendato al Gabinetto di Riflessione accompagnato dal FrT Esperto; qui gli viene tolta la benda e prima di lasciarlo solo, il FrT Esperto si farà consegnare tutti i metalli in suo possesso (denaro, oro, chiavi etc.).

Lo spogliarsi dei metalli è una regola che risale all’antichità  seguita sia dai greci che dagli egizi. Vi si è visto il simbolo di un impoverimento. Gli antichi moralisti attribuivano ai metalli il potere perverso e la loro rinuncia figura, in un linguaggio allegorico, il ritorno al candore.

Le altre ragioni di questa spoliazione verranno indicate dal Maestro Venerabile durante la Cerimonia di Iniziazione. L’esiguità dell’ambiente, la scarsezza dell’arredamento, gli emblemi funerei, danno al candidato l’impressione di essere in una prigione o in una tomba. E’ qui che il candidato è posto di fronte a se stesso, è qui dove egli si misura e si esamina (conoscere se stessi) fino a sentire che a costituire la sua essenza vi è qualcosa di più, un più per il momento non qualificabile né quantificabile. Non sarà certamente la riflessione e la meditazione sugli emblemi, sui simboli e sulle scritte a determinare il suo stato d’animo. E’ più facile che il candidato cerchi di mettere un po’ d’ordine nel suo stato emozionale ponendo la sua attenzione esclusivamente alla compilazione del “Testamento”, ritenendolo l’unico motivo del suo momentaneo isolamento.

Il viaggio continua, torna il Fratello Esperto e ritira il Testamento del candidato e tornerà nuovamente ma questa volta per informarlo che dovrà superare alcune prove che esigono coraggio e fiducia, condizioni essenziali per poter ricevere la Luce. Quindi lo benda nuovamente e lo prepara come prescrive il Rito e lo conduce alla porta del Tempio.

Avviandomi verso la conclusione, mi sono chiesto e ve lo sarete chiesto anche Voi, del perché di questo lavoro. Bene! Vi dirò che è forte in me la sensazione che del Gabinetto di Riflessione, per le ragioni ultime evidenziate, non rimanga che un vago ricordo.

Durante il cammino Iniziatico, niente, o comunque ben poco, tende a richiamarsi ai primi passi compiuti nel Gabinetto di Riflessione. Ed è per questo, commettendo un atto di presunzione, che ho voluto riportarvi indietro nel tempo e farvi ricordare quella” prima esperienza”: l’emozione di quel momento, il turbamento e perché no, la paura.

Nella mia veste di Fratello Esperto – Terribile, vi ho aiutato nei primi passi Iniziatici. Ricordo il leggero tremore delle vostre membra a significare lo stato di agitazione interiore nel quale vi trovavate; io ero lì presso di voi per sostenervi ed incoraggiarvi.

Allora permettetemi di dare un suggerimento, credo mi sia permesso, tornate a rivisitare, da Iniziati, il Gabinetto di Riflessione e sono certo che riesaminando tutto il Suo contenuto, dagli oggetti simbolici alle scritte, capirete l’importanza e la bellezza di quel Viaggio all’interno della Terra, del senso profondo che la Massoneria da al processo Preiniziatico della Purificazione che deve, necessariamente, precedere l’INIZIAZIONE.

Grazie Maestro Venerabile di avermi dato questa opportunità e grazie a Voi Fratelli carissimi, con la speranza di aver raggiunto lo scopo che mi ero prefisso.

 

Or T di FOLLONICA 10/04/98    E . V .

 

 

Testi consultati.

Luigi Troisi –  La Massoneria ( Gradi Azzurri) Voi. 1 – L’Apprendista Libero Muratore –

Jules Boucher – La Simbologia Massonica

GT OT IT –  Antichi Doveri, Costituzione, Regolamento dell’Ordine.

Luis Segisa – Il Gabinetto di Riflessione.  – Riv. HIRAM 1983.

GT OT IT –  Rituale dell’Apprendista Libero Muratore.

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