ALFREDO Dl PRINZI – A tu per tu con….l’uomo dei talismani:

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.ALFREDO Dl PRINZI ..l’uomo dei talismani: ALFREDO Dl PRINZIO

di

Francesca Licordari

L’ arte si unisce alla conoscenza tradizionale nell ‘ opera di uno degli ultimi creatori moderni di immagini simbolo.

A Roma, al numero 35 di via de’ Lucchesi (a due passi da Piazza di Trevi), ci si può immergere in un ‘ atmosfera particolarmente densa di messaggi esoterici. Si tratta della “bottega d’ arte” di Alfredo Di Prinzio, un artista italo-argentino che realizza pitture. disegni, incisioni, bassorilievi, medaglie, sigilli, gioielli, tutti legati a significati simbolici che imprimono loro un fascino arcano.

Le scelte artistiche sono dettate dai suoi interessi nel campo dell ‘esoterismo, che attirano nel suo laboratorio vari gruppi iniziatici romani e dell’ America Latina. Egli è in effetti per molti un “maestro spirituale” e, anche a chi non crede a tutto ciò che può apparire magico e irrazionale, riesce a trasmettere la sua serena saggezza, che affonda le radici nella conoscenza di antiche dottrine.

I suoi talismani, realizzati per lo più in materiale povero (bronzo, argento), ma che si possono richiedere anche in oro, sono creazioni che ci attirano non solo per la carica simbolica, ma anche per la bellezza dell ‘ incisione; lo stesso vale per i sassi di fiume che vengono trasformati con un paziente lavoro a rilievo in piccoli capolavori.

  • Signor Di Prinzio, come fa a realizzare i suoi talismani, voglio dire a trasformare del materiale inerte in un oggetto carico di valore simbolico?

Prima di tutto sono uno studioso di queste cose e, poi, forse, sono stato autorizzato a farle. Non è importante come si realizzano, ma è importante l’energia che si chiama. Ogni simbolo corrisponde a un archetipo, a una figura-base del nostro psichismo profondo, a partire dal punto, alla riga ecc.; dopo ci sono delle combinazioni di diversi archetipi che formano delle figure geometriche che corrispondono a una somma di archetipi o di energie combinate che vanno a determinare un certo equilibrio, un ‘energia particolare, che serve a dare alle persone che ne hanno bisogno un po’ di tranquillità, di armonia, di pace interiore. Chi fa talismani dovrebbe essere un “sacerdote “, ma non nel senso di prete: deve avere una certa “conoscenza “. Deve conoscere, oltre al simbolo, la persona.

Noi sappiamo che il simbolo è un linguaggio dell’anima, è il linguaggio spirituale per eccellenza, perché è un linguaggio oggettivo. Noi non lo capiamo e gli diamo diverse interpretazioni a seconda del nostro stato di coscienza, ma in realtà il simbolo porta un messaggio oggettivo, come vedere un punto, un triangolo, un cerchio. Il cerchio, per esempio, da sempre rappresenta il sole. Il triangolo rappresenta invece il fuoco. Se una persona ha necessità di fuoco io potrei fargli un talismano a forma di triangolo.

  • Come ha avuto questa particolare conoscenza che le permette di fare dei talismani?
  • Questo non si può spiegare. E’ come spiegare il sapore dell’arancia a chi non ha mai mangiato un ‘arancia. Sono dei sentimenti, delle cose che tua hai dentro, che non te le toglie nessuno e nessuno te le ha insegnate. Questa conoscenza è un patrimonio tuo, personale, che deriva dalle esperienze personali. Io credo di avere queste cose nel mio patrimonio, perché me le sono guadagnate.
  • Lei pensa che accostarsi a un diverso tipo di conoscenza possa aiutarci a risolvere i nostri problemi esistenziali?
  • Si, le scuole iniziatiche sono esistite sempre, sono scuole che appartengono all ‘umanità e servono a creare l’ Uomo. Noi prima di tutto dobbiamo diventare uomini, che è la cosa più difficile che esista. Come puoi conoscere le altre persone se non conosci te stesso? E come puoi amare un altro, se non ami te stesso? Queste scuole servono a risvegliare in te questa conoscenza, quest’amore, perché passando per te stesso puoi espandere questo amore a tutto l’universo. E così riesci ad accettare il bene e il male. E a superare i tuoi problemi.

CHI E’ ALFREDO Dl PRINZIO?

Alfredo Di Prinzio è nato nel 1939 a Buenos Aires, Argentina, da genitori italiani, e dal 1969 vive e lavora a Roma. Ha studiato disegno e pittura nella Scuola Professionale d’arte della città di Hurlingam (Buenos Aires). A Roma si è specializzato presso la Scuola d’Arte della Medaglia della Zecca.

Ha pubblicato 12 lamine simboliche ed ermetiche sotto il titolo “Mutus Liber Muratoriae”. Ha realizzato un’opera di vasto sapore sapienzale e artistico – 49 tavole a colori sul tema dell’Apocalisse di S.Giovanni – nonché l’elaborazione delle 33 tavole simboliche dei 33 gradi del R.S.A.A. Per lo scrittore Pierre Pascal ha illustrato un libro di Edgar Allan Poe, in edizione francese.

Pianeti, glife luminose, tracciati magici, labirinti incantati, mandala, stelle: sono questi i temi di fondo del linguaggio pittorico di Alfredo Di Prinzio. E fra questi simboli cari alle tradizioni solari di ogni tempo e paese campeggia sempre l’Uomo, la sua azione divinizzata, la sua ansia di conoscenza, la sua speranza di elevazione spirituale.

Grazie alla padronanza del colore, del disegno della tecnica mista, Di Prinzio riesce a lumeggiare le “chiavi” dei “figli dell’Arte”, ad alludere senza svelare ai vari passaggi dei cammini iniziatici, ad intuire e a comunicare ciò che con il linguaggio non si può esprimere. La sua opera è sempre ricca di “segnature” magiche e sacre al tempo stesso e assume valenze catartiche, spesso “religiose” nel senso di favorire il riaccostamento, la jerogamia tra ‘terra e cielo” ermeticamente intesi.

Di Prinzio inoltre scolpisce sassi, inventa gioielli, anelli, medaglie nei quali fissa l’attimo magico, la qualità rara ed arcana della forza, della bellezza, dell’armonia universale. Su questi oggetti preziosi la ricerca formale si unisce alla esperienza sul valore dei nomi delle cose, delle virtù più segrete in un’immediatezza di comunicazione che è Arte e Poesia e Vita.

F. Indraccolo – ANSA

Alfredo Di Prinzio ha partecipato in Italia e all’estero a premi e rassegne, ottenendo numerosi riconoscimenti. Si interessa di scenografia ed è presente in diverse edizioni con illustrazioni.

Hanno parlato di lui i giornali: La Naciòn, E/ Clarin, Analisi, 2001 Buenos Aires, A.B.C. de Madrid, Domenica del Corriere, Vita, Corriere della Regione, Italia Stampa, Il Globo, Momento Sera, Il Giornale di Roma, L’Osservatore Romano, Il Progresso Italo-Americano, Roma Notte, La Gazzetta d’Abruzzo, Paese Sera, l/ Tempo, Il Messaggero ecc.

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