LA VIA MASSONICA È UNA VIA DI SERENITÀ?

LA VIA MASSONICA È UNA VIA DI SERENITÀ?

Maestro Venerabile, Fratelli carissimi,

da poco più di due anni sono stato accolto in Massoneria, periodo di tempo sicuramente breve, ma sufficiente a trarre qualche valutazione.

La prima di esse è l’entusiasmo. Questa sensazione che mi coinvolge sin dall’inizio, associata al desiderio di partecipare ai nostri lavori, non può essere giustificata da banale curiosità, voglia di novità o possibilità di incontrare persone “culturalmente” interessanti.

Non so valutare se sono migliorato, se la mia coscienza è realmente cresciuta, tuttavia riconosco che la mia vita è cambiata. In meglio?

Nei miei sogni giovanili, affascinato da pseudo teorie orientaleggianti, avevo erroneamente associato la via di conoscenza ad una via di serenità e di pace interiore.

L’avere intravisto da lontano una potenziale da seguire può invece creare enormi difficoltà.

Nei discorsi salottieri ho sempre affermato che la carriera, la posizione sociale, il successo, il divertimento sono falsi obiettivi che un uomo deve saper rifiutare per affrontare ricerche più serie. Belle affermazioni che contraddistinguono il mio personaggio, ma che all’atto pratico restavano sterili.

Adesso non posso più fingere di non sapere. Sia pur in maniera molto nebulosa, io so cosa devo fare. Ma in pratica? La mia vita è davvero cambiata oppure mi piace affermarlo da vanti a voi?

Come è possibile che tra tutte le attività che svolgo, il lavoro, i “giochi”, il riposo, io dedichi alla mia ricerca un tempo così misero? Perché trascuro ciò che ritengo fondamentale? Da cosa dipende questa dicotomia tra quello che vorrei essere e quello che in realtà sono?

Le risposte sono tante:

  • la pigrizia, difetto che purtroppo mi contraddistingue, ma “sono fatto” così;
  • la società profana che mi condiziona con falsi obiettivi;
  • il demonio che mi rende schiavo delle “tentazioni”;
  • un certo tipo di “infantilismo” che non mi permette di distinguere ciò che è veramente importante.

Sono sempre stato bravissimo a trovarmi degli alibi.   La domanda che da il titolo a questa tavola non è dunque per niente retorica.

La finta serenità “del lavoro compiuto”, del “leggere il giornale la domenica mattina”, del “Natale in  in famiglia” non esiste più. In realtà non è mai esistita; una delle molle che mi ha spinto a chiedere di entrare è senza dubbio la profonda insoddisfazione di fronte ad una vita tutto sommato cretina, ma ora non posso più credere che “le cose si sistemeranno”.

Indietro non si torna. Il bluff non regge più. Ora si deve lavorare. Nella vita profana il lavoro del muratore è sinonimo di grande fatica fisica; solo adesso incomincio ad intuire come sia faticoso il lavoro del Libero Muratore.

Trovo veramente difficile eliminare la netta separazione tra i vari personaggi che mi compongono: il medico, il marito, l’amico, il massone.

Essere me stesso in Tempio come fuori, sapere di essere un iniziato sempre ed ovunque mi riesce quasi impossibile.

Nonostante la sensazione frequente di non sopportarmi quando perdo tempo in idiozie o in attività stupide, mi rendo conto di come le banali “scoperte”, l’intuizione di particolari sempre guardati e mai visti, la speranza di capire giustifichino ampiamente, e tutto sommato valorizzino, fatiche e delusioni.

Un Fratello tempo fa mi ha detto che bisogna avere il coraggio di rimettersi in discussione tutti i giorni, anche se talora può farci soffrire. Ebbene penso che questa sofferenza sia “sana”, “positiva”, “finalizzata”. Ben differente da una pseudo serenità grigia e talora disperata.

La serenità e la pace interiore di cui si parlava prima, dunque, esistono e ogni tanto si riesce anche a sfiorarle, ma sono solo lampi di brevissima durata. Spesso tali lampi si accendono in Tempio.

L’essere sballottato tra intuizioni “geniali” e miserie quotidiane non è un indice di grande maturità, né di realizzazione spirituale; temo che questo sia essere “una pietra grezza”.

Ho veramente bisogno di voi, Fratelli.

TAVOLA  DEL  FR.’.  Stefano Clnn,

Questa voce è stata pubblicata in Lavori di Loggia. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *