Il Goi celebra la Festa della Repubblica. Il Gran Maestro Stefano Bisi: “Il 2 giugno è una data simbolo della Democrazia, della Libertà, del libero pensiero e della tutela dell’associazionismo”
I liberi muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Gjustiniani
indirizzano il loro deferente saluto al Capo dello Stato, onorevole, professor
Sergio Mattarella, e si apprestano a celebrare con grande gioia, partecipazione
e alto senso di responsabilità la Festa della Repubblica.
Il protrarsi dell’emergenza Pandemia, per il secondo anno consecutivo, ci
impedirà di realizzare in presenza un evento particolare ma per l’occasione il
Vascello si mostrerà in tutta la sua bellezza e splendore con una bellissima
illuminazione notturna in cui si vedranno sventolare sulle facciate della Villa
– sede nazionale dell’Ordine – i colori verde, bianco e rosso della bandiera
italiana.
Per noi massoni quella del 2 giugno è una data piena di valori e
rappresenta il simbolo della Democrazia e della Libertà per l’affermazione delle
quali tanti massoni hanno contribuito a sacrificio della vita. In questo giorno
di festa per tutti i cittadini italiani, vogliamo ribadire la nostra imperitura
difesa del libero pensiero, e dell’associazionismo in genere sancito dalla
Carta Costituzionale della Repubblica Italiana, quell’articolo 18 che, insieme
a tanti altri, garantisce a tutti la possibilità di associarsi liberamente per
fini che non siano in contrasto con la legge penale. È innegabile la assoluta
valenza e necessità dell’esistenza di una norma così straordinaria a garanzia e
tutela della pluralità e della libertà assoluta d’espressione in tutti i campi
e in tutti i corpi intermedi fra Società e Istituzioni dello Stato.
In questa settantacinquesima Festa della Repubblica il nostro pensiero va a
tutti coloro, fra i quali tanti nostri fratelli, che non ci sono più a causa
della Pandemia, e agli uomini e donne cadute per servire la Patria o che
hanno perso la vita sui posti di lavoro.
Nella speranza che la crisi epidemiologica sia presto un brutto ricordo,
che l’Italia si avvii verso un necessario e urgente rilancio economico e che
tutti concorrano senza ostracismi e divisioni al Bene comune, noi massoni del
Grande Oriente d’Italia, continueremo a vigilare perché il pensiero e i diritti
di tutti vengano rispettati e possano affermarsi quei valori di Libertà,
Uguaglianza e Fratellanza che da secoli propugniamo.
Il Gran Maestro