CARATTERI DEL LIBERO MURATORE

CARATTERI DEL LIBERO MURATORE

Il libero Muratore si distingue, per così dire, nel contesto della società profana, per gli atteggiamenti ed il costume di vita, per il tatto e la correttezza nei rapporti con i suoi simili, per il contributo e l’esempio costante offerti alla società per la più corretta gestione della cosa pubblica, per l’umiltà che è consuetudine al suo agire, per non ricercare personali riconoscimenti.

Per il libero Muratore, infatti, l’onore più ambito è la tranquillità e la serenità della propria coscienza e la stima dei suoi Fratelli.

Egli sa che l’Uomo dall’intelletto aperto è sonetto da modestia d’animo in ogni occasione: modestia d’animo che non è rinuncia alle giuste, umane aspirazioni in un sistema di vita che antepone ai privilegi personali il benessere della società.

In questo spirito il libero Muratore offre il confronto dell’animo suo ai sofferenti e non s’abbatte moralmente quando constata che Uomini forse meno di

lui meritevoli hanno raggiunto traguardi di vita più prestigiosi; non coltiva per questi invidia e, pur nell’umana ambizione d’ascesa nei valori sociali e di veder soddisfatte le proprie doti, non soffre.

Il libero Muratore alberga un alto senso della giustizia. Imparzialità, tolleranza e benevolenza sono doti sue peculiari. Egli sa accettare, tacendo, l’osservazione — se questa è meritata — così come sa apprezzare i consigli suggeritigli da quei Fratelli o da altre persone che più di lui hanno specifica esperienza.

Responsabile di tutti i suoi atti, sa moderare i suoi pensieri non ortodossi così come sa esaltare i buoni propositi.

Egli rammenta sempre la dolce emozione provata nel momento in cui gli fu tolta la benda ed i Fratelli riuniti l’accolsero tra loro, come uno di loro.

Il suo Tempio non è soltanto il Tempio ove s’aduna la Loggia, ma l’universo intero; Egli ha sempre ben presenti le Tre simboliche colonne del Tempio:

Saggezza, Forza, Tolleranza e «sente» la luce che da queste promana. La sua vita trova così il migliore e più giusto orientamento, diviene ogni giorno meno oscura, mano a mano che in lui si perfezionano quelle qualità che fanno di un Uomo che ha ricevuto la formale iniziazione, un vero libero Muratore.

Quelle qualità che dovrebbero essere presenti in tutti gli Uomini, ma che sono,

netta società profana, assai rare e tendono a rarefarsi ancor più con il trascorrere del Tempo.

Ed è anche per la carenza di spiritualità e di obiettiva informazione che caratterizza la società consumistica d’oggi che le critiche contro l’ordine

sussistono ancora: i profani guardano ancora alla Muratoria cercandone e sottolineandone ogni possibile errore e difetto, ignorando o volendo ignorare, nel

contempo, la bontà e l’onestà che sono principi tra i primi a suggerire ogni azione

del nostro ordine.

Il progressivo affinamento, cioè il progressivo perfezionamento interiore, del Libero Muratore è più sollecito a seconda che Egli abbia cara la partecipazione

alla vita della Loggia che intreccia, in felice equilibrio, dialogo e rituale, cerimoniale e problematiche d’oggi. Sono questi elementi che agiscono

sull’iniziato, soprattutto nel suo sub-cosciente, favorendo, attraverso il contatto

tra essi pari e tesi a migliorarsi vicendevolmente, l’elevazione morale.

Non infrequentemente, poi, nella Loggia spicca il «Fratello» più d’altri aperto d’intelletto, il cui dire propone riflessioni e considerazioni inconsuete, originali, geniali.

Nelle tornate si formano amicizie indistruttibili tra uomini di lingua, razza, credenze differenti perché la Legge del Libero Muratore è universale: è legge

d’Amore e d’uguaglianza fraterna o benevolenza. È la Legge che dovrebbe essere

propria di ciascun essere vivente a qualunque nazione o credenza appartenente.

Un Libero Muratore, un vero Libero Muratore tende a diventare Uomo perfetto, un

esempio per tutti, primi tra tutti i suoi figli sicuramente educati nel rispetto e nell’Amore per il prossimo come s’addice ad un padre che desidera essere preso,

dai propri figli, sempre ad esempio. Contribuirà così a formare una nuova generazione capace di debellare il malcostume e l’inciviltà d’oggi.

A gloria del Grande Architetto dell’ Universo.

TAVOLA SCOLPITA DAL FR.’.D.V

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