LA GRANDE RICCHEZZA

 LA GRANDE RICCHEZZA

Di Stefano Bisi

Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

Palazzo Giustiniani

Carissimi  Fratelli,

Con rinnovate e maggiori energie e con grande speranza ed impegno ci accingiamo a riprendere i nostri fecondi architettonici lavori dopo alcuni mesi di pausa estiva. Sono sicuro che ognuno di voi non vede l’ora di riavvertire con grande gioia interiore l’emozione di calpestare il pavimento a scacchi e di ritrovare, in aderenza alla simbologia ed alla ritualità più severa, la possibilità di operare che solo all’interno del tempio è possibile estrinsecare in tutta quella che è la grande ed incommensurabile bellezza del comune lavoro massonico. Un lavoro perenne, sublime e faticoso che rappresenta la nostra unica ed inequivocabile vocazione e che ci è stato donato dal Grande Architetto dell’Universo per elevare noi stessi e contemporaneamente poter migliorare l’Umanità.

Noi non possediamo una Verità assoluta o dei dogmi da imporre ma un nucleo di importanti valori da tutelare e continuare a diffondere

per il bene dell’Uomo. La Massoneria è questa, i Liberi Muratori sono

questi e chi cerca di affibbiarci altri progetti e devianze che non ci appartengono non conosce il grande patrimonio costituito da noi.

Invece di attaccarci pretestuosamente e di pensare a leggine dal chiaro intento antimassonico adducendo una necessaria trasparenza

fittizia e pretestuosa, dovrebbero ringraziarci per tutto quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare per la nostra Italia.

Noi siamo un grande ricchezza e invece di tirare fuori degli inesistenti scheletri dagli armadi dovrebbero riconoscerci come un autentico Patrimonio dell’Umanità, una specie da proteggere come i Panda, e aiutarci a collaborare per fare tutti insieme il meglio per la Società.

In un Paese colpito ad agosto dalla enorme tragedia di Genova, e qui il pensiero va alle tante innocenti vittime causate dal crollo del viadotto, noi che siamo da sempre costruttori di ponti di pace, ci sentiamo particolarmente vicini alle famiglie distrutte alle quali va tutta la nostra solidarietà e auspichiamo che sia fatta chiarezza sulle responsabilità e giustizia nel pieno rispetto delle regole di uno Stato democratico.

In quanto membri della Società siamo tutti individualmente cittadini attivi e partecipi della vita pubblica e delle vicende che emotivamente ci coinvolgono e difronte alle quali dobbiamo risvegliare le coscienze e irrobustire i pilastri della civile convivenza in una fase in cui imperversano violenza, odio, rancore, lotte politiche di basso profilo e nessuna Tolleranza, al contrario semmai sembra prevalere l’egoismo più cinico per conquistare fette di potere.

Noi invece andiamo avanti a testa alta, decisi più che mai a portare luce a tutti e fare conoscere i nostri grandi principi di Libertà, Fratellanza ed Uguaglianza. In questo trinomio alla portata di tutte le menti libere e non viziate da ottuse e deviate visioni di parte, risiede da sempre la forza, la bellezza e la saggezza dei Liberi Muratori. Sono

colonne così solide che nessuno potrà incrinare o abbattere.

La Massoneria universale e il Grande Oriente d’Italia per il ruolo che ricopre dal 1805 nella Penisola hanno la certezza e la speranza di poter continuare la Grande Opera che serve a edificare un mondo migliore.

Chi ha avuto modo di conoscerci ha potuto apprezzare il nostro indiscusso contributo nel campo della Cultura, della Scuola, della Solidarietà, della difesa dei diritti umani e del libero pensiero. Premiare i giovani studenti meritevoli e sostenere ragazzi che con caparbietà e grande coraggio fanno sport abbattendo le barriere della

disabilità ci ha inorgoglito e fatto apprezzare. Ma, questo è solo un piccolo anche se importante aspetto della solidarietà che i fratelli del Grande Oriente d’Italia sanno manifestare. Il nostro maggiore e quotidiano impegno resta quello di “innalzare templi alla virtù” e di “scavare oscure e profonde prigioni al vizio”. Migliorando noi stessi, miglioriamo gli altri. E’ questo l’autentico segreto massonico, è questa la nostra missione che non conosce soste e non ha limiti di spazio e di tempo. Solo lavorando con passione, sacrificio e fierezza possiamo ottemperare ai nostri doveri di massoni e dare il meglio di noi in ogni

occasione.

E’ il lavoro nel tempio, nel grande cantiere dove ognuno di noi guarda negli occhi il fratello che gli sta davanti o accanto ed opera insieme agli altri perché tutto si svolga con serietà, senno, benefizio e giubilo, che la nostra idea, la nostra azione si modella e si tempra come la pietra che siamo impegnati a sgrossare. E’ nel tempio che in silenzio ascoltiamo gli altri e cresciamo insieme a loro.

Senza erigere barricate, muri o alzare la voce come avviene purtroppo in tanti altri consessi che dovrebbero dare esempi di democrazia e dialogo costruttivo.

Per questa nostra specificità, per questa nostra inesauribile forza che ci viene dalla grandezza della Fratellanza, siamo e saremo capaci di superare ogni ostacolo e anche chi ci vuole costringere a rivivere tempi bui che mai e poi mai auspichiamo possano tornare a spegnere la fiamma della Libertà di pensiero. Siamo uomini liberi e capaci di sognare e di realizzare opere che gli altri non sono neanche capaci di immaginare. In noi c’è il sacro fuoco che alimenta da secoli la Massoneria e che ci fornisce di una corazza difficile da scalfire. Quando guardiamo al passato, sappiamo quello che è stato fatto da

chi ci ha preceduto e ci sentiamo maggiormente impegnati a perpetuare la nostra gloriosa Tradizione.

I massoni del Grande Oriente d’Italia, sentono il peso della responsabilità che hanno e l’orgoglio dell’appartenenza.

E, forti del loro straordinario carico di valori sono pronti a continuare a farlo dentro e fuori dalle colonne del tempio. Che la Bellezza irradi sempre il nostro lavoro che ci accingiamo a riprendere con forza e vigore.

TRATTO DALLA RIVISTA  “HIRAM” – n. 2/2018

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