LA TERRA E LE SUE INTERIORITA’

LA TERRA E LE SUE INTERIORITA’ Ora, sta a voi comprendere una sottigliezza che potrebbe sembrarvi quasi trascurabile.  

E’ stato detto “visita interiora terrae”. Invece, non è stato detto “visita interioritatem”. Fa differenza oppure no ?

Fermate la vostra attenzione sulla differenza fra le due frasi. Si suggerisce che non dovete visitare la vostra essenza interiore (interioritatem) , bensì l’interiorità del vostro modo di essere Terra (interiora terrae). Riuscite a percepire che si tratta di una fondamentale differenza ?

L’ ermetismo genera spesso situazioni del genere. La vostra bussola deve essere in grado di percepire i punti di passaggio che sono particolarmente critici. Ecco un esempio forse illuminante. Se si voleva intendere “interioritatem” allora non sarebbe stato equivalente dire “interiora aquae” invece di “interiora terrae”?

Invece, no. Il modo di essere Terra implica un Significato che non è possibile trovare nel corrispondente modo di essere dell’Acqua, dell’Aria o del Fuoco. Allora, sta a voi comprendere come possa bastare una valutazione superficiale per farvi scegliere una rotta errata. Un bravo esploratore deve avere “occhi di lince”.

Provate a sondare i vostri modi di essere, ossia i vostri modi di porvi nei riguardi dell’esistenza. Non fermatevi alla contemplazione di voi stessi, che non siete assolutamente i vostri modi di essere. “Interiora terrae” propongono molto più da vicino il contatto con la Trascendenza. Là potrete trovare una foresta, un mare, e anche strani animali, come il corvo, il nero dragone. E infine, se imparate a rectificare, anche la Pietra.

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