LA LOGGIA GIUSTA E PERFETTA ESEMPIO DI VITA

LA  LOGGIA GIUSTA E PERFETTA ESEMPIO DI VITA del FR G.T.

Avendo un significato filosofico e simbolico diverso tra loro, credo sia opportuno prima di tutto distinguere fra il termine di Tempio e Loggia.

  • Il Tempio rappresenta il “ Cosmo”  lo “ Spazio” spirituale, dove si lavora ritualmente alla presenza del    G.’. A.’.D.’. U.’.  e il “ modo “ in  cui questa miracolosa  opera avviene.
  • La Loggia rappresenta il “ Tempo” nel cui ciclo si compie questa esperienza spirituale.

Essa è il primo ed il più importante nucleo Massonico, senza di essa non esiste e non può esistere la massoneria e da essa deriva ogni gerarchia e regolarità massonica, sia in senso tradizionale che amministrativo .

La Gran Loggia è il più alto momento rituale delle comunità nazionali massoniche, mentre il Grande Oriente ha un valore esclusivamente amministrativo.

Possiamo affermare  che una Loggia è un universo iniziatico in se completo, per definizione libera, sovrana e indipendente, destinata soprattutto all’educazione dei suoi membri, per formarli al mondo e all’umanità.

Nel catechismo massonico si definiscono le caratteristiche di un Loggia secondo il numero dei suoi primi fondatori o partecipanti.

  • La LOGGIA SEMPLICE ; corrisponde all’uomo pesante, è costituita da tre Liberi Muratori, di cui almeno un Maestro.
  • La LOGGIA GIUSTA ; corrisponde all’uomo che prende coscienza di sé, è costituita da cinque Liberi Muratori, di cui tre Maestri ed un Compagno.
  • Infine la LOGGIA GIUSTA E PERFETTA

Composta da sette membri, come detto prima possiede la pienezza della sovranità massonica essendoci in questa definizione rituale e gerarchica la completezza sia amministrativa che iniziatica; quest’ultima  corrisponde all’uomo che ha acquisito la maestria.

Nella Loggia si attua integralmente il rituale Massonico attraverso  i Dignitari, gli Ufficiali e ogni singolo membro; attraverso la loro conoscenza e coscienza delle tre precise modalità di “Spazio” “Tempo” e “ Modo”si raggiunge la massima potenzialità di una Loggia Perfetta.

La disposizione dei Dignitari e degli Ufficiali in Loggia , cioè il posto che ha loro compete, è come insegnato nei “ Rituali Massonici” e sono collegati sia ai 4 elementi della Tradizione; “Fuoco – Acqua – Aria – Terra” sia ai 12 segni zodiacali, a cui fanno riferimento le 12 colonne del Tempio.

I Dignitari sono collocati in quattro terne:

La Terna di Fuoco

è composta dal:

Maestro Venerabile / 1° Sorvegliante / 2° Sorvegliante

Questi tre Dignitari si identificano con le virtù Massoniche di Saggezza, Forza e Bellezza.

Il MAESTRO VENERABILE è la più alta espressione della LOGGIA.

Dal momento in cui siede in cattedra la sua persona e la sua autorità sono sacre e inviolabili, in quanto i poteri individuali di tutti i membri  della Loggia gli sono stati “CONFERITI”, inoltre , in quanto la loggia lavora alla “GLORIA” e, durante l’iniziazione, alla presenza del Grande Architetto dell’Universo, ne è il rappresentante rituale e culturale. Egli dirige la Loggia corrisponde al Fuoco creatore, al seme maschile senza del quale non esiste la vita, in lui devono confluire tutte le energie dei membri di Loggia per avere il “Mangime” necessario per produrre e alimentare in modo costante il Fuoco creatore della Luce.

Gli strumenti del suo potere sono la spada fiammeggiante ed il maglietto, equivalente al “Lituus”   o verga magica, con cui SOLVE e COAGULA. Con questi strumenti APRE e CHIUDE i lavori. Il maglietto ( potere di coagulazione ) ha lo stesso significato simbolico della chiave d’argento di San Pietro. La spada fiammeggiante inizia ( potere di soluzione), con significato purificatore nel creare prima e nel ricevere poi, un libero muratore.

IL PRIMO SORVEGLIANTE è posto all’Occidente ed è il secondo esponente della Loggia per ordine gerarchico. Dirige la colonna dei Compagni che è posta a sud, deve in particolare, curare l’istruzione dei FF. Compagni e dei FF. Maestri nuovi eletti, perché questi proseguono nella realizzazione della Via Iniziatica Muratoria. Egli fra i suoi compiti ha anche il dovere di applicare “Giustizia e Rigore” per correggere i Fratelli che non seguono la “retta via” e può eventualmente, farli escludere dalla Catena.

IL SECONDO SORVEGLIANTE,  è il tutore della Colonna del Settentrione, sotto la sua sorveglianza e responsabilità ci sono gli apprendisti a cui deve fornire l’istruzione informativa e formativa, deve possedere la “ Giustizia “ e applicarla continuamente nel giudicare il  “Lavoro” dei FF:. Apprendisti consigliandoli e seguendoli da vicino nelle operazioni di sgrossatura della Pietra e di padronanza della Squadra come elementi di vita, inoltre deve essere capace di capire gli stati d’animo dei Fratelli  di far proprie le loro parole per farli “parlare” ed esprimere, pur nel rispetto del silenzio rituale.

La Terna di Acqua  

è composta dai tre Dignitari;

Maestro delle Cerimonie / 2° Esperto / Ospitaliere

– IL MAESTRO DELLE CERIMONIE, espleta le tipiche funzioni del Maestro di Casa, fa accomodare i Fratelli, riceve i Fratelli visitatori sistema i candelabri ecc.

Egli è autorizzato ad entrare per primo nel Tempio a preparare e accendere le resine secondo le indicazioni del M. Ven. ad accendere il candelino dal Testimonio per le tre Luci, inoltre è colui che guida la marcia di ingresso dei Fratelli nel Tempio.

Il Maestro delle Cerimonie, dopo la lettura della Tavola tracciata nelle precedente tornata, provvede ha mettere il quadro di Loggia, dando inizio ai lavori operativi veri e propri.

– IL 2° ESPERTO, è un ordinatore e un allineatore delle polarità dei Fratelli, egli ha il compito di far comprendere ai fratelli il significato esoterico ed operativo  dei segreti  e mette alla prova il Candidato dopo che il M. Delle Cerimonie e il 1° Esperto hanno svolto il loro compito preparatorio.

L’ OSPITALIERE, è il responsabile della salute dei FF. della Loggia, fra i suoi compiti si occupa  anche di ricette e di ricoveri.

L’’Ospitaliere “ cura “ i Fratelli con la medicina occulta della sua saggezza e del suo esempio di vita, li assiste nel loro travaglio interiore sul piano “fisico” e “spirituale”consente loro la conquista dell’Armonia sia individuale sia nel collocarsi insieme con le altre Pietre della Loggia o con le altre maglie spezzate della Catena.

La Terna di Aria  

è composta dai tre Dignitari;

Oratore / Copritore Interno / Segretario

Il F:. Oratore ed il F:. Segretario, in ordine gerarchico sono posizionati dopo il Maestro Venerabile, il 1° Sorvegliante e il 2° Sorvegliante, siedono all’Oriente, e per questo possono rivolgersi direttamente al M:.V:. senza richiedere la parola ai Sorveglianti.

Presi assieme, questi cinque Dignitari rappresentano la Stella Fiammeggiante a cinque punte, espressione simbolica delle luci di Loggia.

-L’ORATORE, in analogia simbolica con il Sole, rappresenta la conoscenza diretta od intuitiva, che brilla di luce propria ed è quindi luce attiva.

Egli vigila affinchè tutto, nello svolgimento della tornata risponda ai canoni muratori e che sia raggiunto l’equilibrio armonico della loggia stessa.

E’ il depositario della Legge, cioè della Costituzione, delle Leggi dell’Ordine e dei Regolamenti di Loggia.

E’ colui che, nel rispetto dei parametri personali e con l’osservanza dei rituali, contribuisce a uno sviluppo interiore dei Fratelli, esprimendosi sul risultato del lavoro svolto alla fine dei lavori.

-COPRITORE INTERNO, è il guardiano della soglia del Tempio, cioè il tramite e il divisorio tra il mondo profano e la Loggia, tra una realtà fisica e una metafisica.

Inoltre nel linguaggio Alchemico il Copritore Interno:

– è il “ coperchio della Loggia, che va chiusa ermeticamente;

– è il responsabile del punto di “ cottura “ e di “ fusione” dell’opera;

– è lo specchio o il “riverbero” del M. Venerabile.

Data l’importanza di tali funzioni per la vita della Loggia e per il suo sviluppo, la carica di Copritore Interno dovrebbe essere ricoperta da un ex M. Venerabile.

– SEGRETARIO, è assimilabile alla luna, rappresenta l’aspetto passivo della conoscenza, quella riflessa e discorsiva, puramente mentale e speculativa.

Oltre e redigere  le tavole e tener nota di quanto avviene nel corso dei lavori e nelle vita della Loggia, il Segretario è l’operatore che funge da filtro a livello intuitivo e spirituale.

Nello stendere la tavola architettonica, egli deve ricostruire non solo il filo dei discorsi e la loro cronologica, ma deve dare anche il tenore dell’indissolubilità della catena che si è formata, sforzandosi di ricostruire l’atmosfera e gli stati di coscienza acquisiti dai Fratelli, riuniti nel punto geografico noto ai soli Figli della Vedova.

La Terna di Terra  

è composta dai tre Dignitari;

Tesoriere/ I° Esperto/ Grande Esperto Terribile

IL TESORIERE, è il custode del Tesoro di Loggia, ma in questa funzione non vi è solo quella amministrativa dell’incasso delle capitazioni, ma anche quella, ben più importante, della valutazione dei fratelli per giudicare sulla possibilità di concedergli “ l’aumento di salario”., infatti la chiave che contraddistingue il Tesoriere non apre soltanto il forziere dell’oro materiale, ma sigilla e dissigilla il compimento dell’opera di preparazione dei Fratelli alla loro trasmutazione in oro spirituale.

I° ESPERTO, controlla e assiste i FF.:perché, attraverso la disciplina muratoria:

– imparino ad analizzare e a controllare gli automatismi, fisici, emotivi e mentali;

– riescano ad a padroneggiare la stanchezza , il sonno e gli slanci eccessivi;

– abbiamo e conservino costante l’attitudine psico-fisica e interiore atta a facilitare la partecipazione ai lavori di  Loggia in ogni grado.

– GRANDE ESPERTO TERRIBILE, provvede alla verifica scrupolosa del lavoro del 1° e 2° Esperto, ha un ruolo di primo piano durante la cerimonia di Iniziazione al primo Grado e vigila sul

“ Suicidio Metafisico” CHE IL RECIPIENDARIO COMPIE NEL Gabinetto di Riflessione per       “ Morire”   al mondo profano  e “ Rinascere” al mondo sacro della nostra Scuola Iniziatica.

Armato di spada inoltre il Grande Esperto Terribile  applica la disciplina  con “ Rigore” ed è l’esecutore materiale della “ Giustizia” e della Legge Universale.

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La dimensione esoterica e rituale descritta in  questi cenni sulle funzioni dei Dignitari di Loggia, costituisce la chiave essenziale dell’esperienza Massonica per poter trovare la propria luce nel Tempio, Luce che attraverso un’azione di solidarietà, cultura e saggezza abbiamo il compito di portarla all’esterno , affinchè trionfino il bene e la ragione.

Infatti oggi il mondo oltre che affrontare la più grave crisi economica del nostro secolo, ha anche un urgente bisogno di ideali comuni.

L’uomo di oggi vive nell’incertezza e nell’insicurezza , non riesce a capire su quali basi debba progettare il proprio futuro, è sicuramente più informato, ma meno sapiente spiritualmente, è dominato dall’avere, dal successo, dall’intolleranza, dal mito del superfluo ha timore di sbagliare.

In questa situazione si leva alto l’esempio di vita del Massone con i suoi ideali.

Egli è uomo libero e di buoni costumi  e forte delle tradizioni iniziatiche del passato, propone l’unico strumento di vera pace che è la fratellanza tra gli uomini, ponendosi come punto di riferimento e modello per una società nella quale i “valori tradizionali smarriti”, non sono ancora stati sostituiti con valori alternativi.

Il Massone si distingue per la sua educazione, per la sua formazione, per le riflessioni personali e le esperienze vissute; tutte chiavi che gli permettono di interpretare e comprendere le varie forme di cultura. 

Si educa secondo ideali di rettitudine, di fratellanza e di tolleranza a cui si conforma anche nella vita, costituendo così un esempio per coloro che lo circondano. E’ questo l’aspetto esoterico di un lavoro di costruzione interiore, che gli permette di prendere coscienza della piena realizzazione della sua spiritualità e gli dona la possibilità di sconfiggere le tenebre e potersi dedicare al bene dell’Universo.

La sua aspirazione è orientata alla perfezione, che non è quella della potenza terrena, ma la ricerca di sicure  conquiste di conoscenza.

Il Massone, cammina fra mille dubbi e incertezze, coltivando valori come la libertà, la morale, l’equità, la tolleranza  può  contrapporre all’egoismo la solidarietà, nel corso di questo cammino non deve permettere che l’egoismo impedisca la sua elevazione spirituale, ne che le lusinghe del mondo profano lo portino lontano dalla verità, l’unica che lo renderà libero.

Solo così il Massone potrà vivere e lavorare per il bene e il progresso dell’Umanità.

Il Massone non si propone di cambiare il mondo imponendo le proprie soluzioni, né vuole vivere distaccato dal mondo profano, perché la ricerca della verità e il proprio perfezionamento non possono svilupparsi sul completo isolamento, ma si sforza per dare equilibrio ai rapporti tra gli uomini. Ecco perché il Massone, essendo come iniziato totalmente svincolato per definizione da ogni condizionamento politico, religioso, economico, deve impegnarsi profondamente e liberamente per dare un contributo determinante alla soluzione dei problemi che affliggono l’umanità. La sua posizione è di assoluta obiettività e perché vive e lavora solo per il bene dell’Umanità e non per tornaconto personale.

Allora, proiettando nel mondo profano che lo circonda, deve donare agli altri i propri valori perché non basta predicare la tolleranza, la giustizia, la libertà, la fraternità, l’uguaglianza se non ci si prodiga a fondo per far capire che ognuno può migliorare le proprie abitudini culturali e la propria individualità, rispettando e tollerando quelle altrui.

Il Massone del Nuovo Millennio non può e non deve sottrarsi alle sfide quotidiane che sono costituite dai gravi problemi che derivano dalla crescita mondiale , dalla miseria di gran parte degli abitanti del pianeta, dagli stessi problemi di convivenza.

E’ il momento di studiare nuove strategie perché vi sono enormi ostacoli per la realizzazione di una nuova etica che permetta comunione e convivenza fra uomini di diverse etnie: i nostri tempi hanno visto il rinfocolarsi di integralismi religiosi, nazionalismi, ignoranza  e povertà. Il Massone con i suoi principi deve contribuire in misura notevole alla costruzione di un nuovo tempio.

Ricordiamo l’esempio, nei secoli passati, di tanti illustri Fratelli che si sono prodigati, fino alla morte, per il bene della Patria e dell’Umanità.

Ricordo una frase di uno dei più importanti esponenti dell’Illuminismo Tedesco e della Massoneria dell’epoca: Lessing: “Il Massone è colui che organizza la propria esistenza in modo da contribuire al perfezionamento di quell’opera d’arte che è la vita dell’intera umanità”.

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