ESSERE FRATELLI

ESSERE FRATELLI

La Fratellanza, essa non significa legami con la parentela. Essa implica una scelta, razionale e consapevole di amore verso qualcuno.
Non vi può essere fratellanza senza amore, senza la capacità di amare il prossimo e amarlo per quello che è e non per quello che si vorrebbe che fosse.
E’ l’amore che deve giudicare il nostro comportamento e le nostre azioni. L’amore però in certi casi si può trasformare, diventare odio, è un sentimento che al di fuori della ragione e della moralità, cose che invece devono essere presenti per guidare il Massone nel suo “Viaggio”.
Per parlare di fratellanza massonica, basterebbe rifarsi alle corporazioni di mestiere dove il valore dei segreti tecnici che esse conservavano costituiva il patrimonio di una grande famiglia, “la corporazione”; tale valore era a disposizione soltanto di coloro che dalla corporazione erano accettati come membri, ossia come fratelli di una stessa famiglia. Con quella fratellanza che è la radice della Massoneria speculativa, che si presentò all’umanità adulta quale metodo per ricostruire una base morale valida per tutti, per avvicinare fra loro gli uomini, fatti estranei l’uno dall’altro. Pertanto quando parliamo di fratellanza massonica possiamo intendere unicamente fratellanza umana; al di fuori di questa può esserci solidarietà, comunanza di interessi, può esservi comunanza di beni, di strumenti di lavoro, ma non “Fratellanza”, perché la Massoneria è la prefigurazione etica della comunità umana. Il nostro concetto di fratellanza deve essere di più che semplice amore, deve comprendere anche il concetto di tolleranza e di amicizia. Solo conoscendo pregi e difetti di qualcuno possiamo definirlo amico e lo possiamo considerare come uguale, desiderarne di farne un fratello. Non dobbiamo cercare qualcuno che ci sia simpatico, o con cui si abbiano interessi in comune, dobbiamo cercare una persona con cui si possa davvero essere fratello, con cui si possano condividere i nostri ideali e il nostro modo di essere. Il Massone si differenzia da un profano solo perché il Massone è posto in grado di avere coscienza.
Dal giorno della mia “Iniziazione” ad oggi molte cose sono cambiate, soprattutto io, sono cambiato, devo ammettere che il mio cambiamento e avvenuto nel “carattere” e modo di “pensare” (tolleranza-riflessione). Le due “Virtù” acquisite mi aiutano molto nel rapporto con i Fratelli, riesco a controllare quella parte di “profanità” che mi rimane da sconfiggere, da diverso tempo mi chiedevo; a cosa è dovuto questo mio cambiamento?. La risposta che oggi posso darmi è che il “tempo” trascorso con i “Fratelli” è stato fondamentale al mio cambiamento, in me e in noi è nato non solo amicizia ma “Amore di Fratellanza”.
La Fratellanza è un’unione di Uomini Liberi e di Buoni Costumi, affratellati da sentimenti di vera e profonda amicizia, ha per massime “conosci te stesso , ama il prossimo tuo come te stesso”, il rispetto delle opinioni altrui e vieta ogni discussione che possa turbare il lavoro della Loggia, la quale deve essere il Centro permanente di Unione Fraterna.

“Non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te”.

Carissimi Fratelli, sono venuto tra voi con “amore profano” e ho trovato “Amore Fraterno”, per questo mio cambiamento, devo ringraziarvi tutti augurando anche a voi il solito mio risultato.

Fr.·. B.L.

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