DIALOGHI DI COMFUCIO

Gli errori sono caratteristici di chi li commette. Dai suoi stessi errori, si distingue un saggio da un uomo da poco”

“Ascolta tutto ciò che si dice, sospendi il giudizio sui punti dubbi e parla con prudenza anche delle cose certe: così sarai sicuro di commettere pochi errori. Guarda bene ciò che si fa, evita le imprese rischiose e non avventurarti che in quelle sicure: così avrai poche occasioni di pentirti. Ora, quando c’è poco da pentirsi di ciò che si è detto e poco da rammaricarsi di ciò che si è fatto, promozioni e compensi seguiranno naturalmente”

“A quindici anni, decisi di apprendere. A trenta, ero fermo sulla Via. A quaranta, non avevo più dubbi. A cinquanta, compresi i decreti del Cielo. A sessanta, avevo una buona capacità di discernimento. A settanta, agivo in completa libertà, senza però trasgredire nessuna regola”

“Non temere di restare sconosciuto agli uomini, ma di non conoscerli”

“In musica si possono definire alcune regole. All’inizio, tutti gli strumenti suonano all’unisono. Poi ciascuno sprigiona tutta la sua purezza, e ciò avviene in un accordo perfetto con gli altri, sostenuto fino alla fine”

“Chiamato ad un compito, fa’ il tuo dovere. Lasciato senza lavoro, sappi ritirarti”

(Dai Dialoghi di Confucio)

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